Voto in condotta, approvato DDL Valditara: col 5 scatta la bocciatura.

ministro Valditara

La Camera dei Deputati, con 154 voti a favore, 97 contrari e 7 astenuti, ha approvato in via definitiva il ddl presentato dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati”, che apporta modifiche al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62.

Il provvedimento introduce importanti novità nel sistema scolastico italiano, tra cui la possibilità di bocciare gli studenti con un voto di 5 in condotta e il ripristino della valutazione numerica del comportamento nelle scuole medie. Significative sono l’introduzione di multe per chi aggredisce il personale scolastico e il debito a settembre con il 6 in condotta. Novità rilevante è anche il peso della valutazione del comportamento in vista del diploma: solo coloro che otterranno un voto in condotta pari o superiore a 9 decimi potranno ricevere il punteggio massimo nel credito scolastico.

Nelle scuole medie e superiori, in caso di voto di condotta inferiore a sei/decimi, il consiglio di classe deciderà sulla non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato finale.

Nelle scuole secondarie di secondo grado, per chi ottiene un voto di sei/decimi nel comportamento, il consiglio di classe, al termine dell’anno scolastico, sospende il giudizio senza confermare immediatamente l’ammissione alla classe successiva. Lo studente e la studentessa dovrà presentare un elaborato critico riguardante la cittadinanza attiva e solidale, il cui successo influenzerà l’ammissione all’anno scolastico successivo. Se l’elaborato non viene presentato prima dell’inizio dell’anno seguente o non viene valutato positivamente, lo studente e la studentessa non sarà ammesso/a alla classe successiva.

Se un docente o un membro del personale scolastico subisce reati da parte di uno studente, è prevista una multa che varia da 500 a 10.000 euro come risarcimento per l’istituto scolastico.

Il voto di condotta avrà un peso maggiore anche per gli studenti che raggiungono la sufficienza. Il punteggio massimo per il credito scolastico, calcolato sulla media finale, sarà assegnato solo se il voto di condotta è pari o superiore a nove/decimi.

Le modifiche incluse nel DDL prevedono anche che l’allontanamento dalla scuola per massimo quindici giorni segua determinate linee guida:

Un allontanamento fino a due giorni richiede che lo studente partecipi ad attività educative sui comportamenti che hanno portato a questa decisione.
Un allontanamento superiore a due giorni implica lo svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate, attività che possono continuare anche dopo il rientro a scuola, secondo criteri di temporaneità e gradualità.
Infine, la riforma stabilisce l’obbligo di utilizzare un sistema di votazione in decimi per la valutazione sia periodica che finale degli studenti del secondo ciclo di istruzione in tutte le materie.

 

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Link Camera dei Deputati 

Documento Camera dei Deputati 

Testo DDL approvato

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